Progetto di educazione all'intercultura "Maree di uomini e di viaggi": nonni e migranti raccontano le guerre e le migrazioni - Quando il tesoro della memoria storica e l'attualità diventano patrimonio comune.

Il progetto "Maree di uomini e di viaggi" proposto alle scuole milanesi dal centro missionario PIME Onlus ha voluto far incontrare e confrontare "due umanità": una ormai stanziale, per età e condizione, quella degli anziani, l'altra ancora in viaggio, apolide, in fuga, quella degli emigrati, fuggiti da paesi in guerra, favorendone il dialogo intergenerazionale ed interculturale.

In particolare per le scuole è stato proposto un percorso di educazione all'intercultura e all'integrazione a partire dall'ascolto e dalle narrazioni. Per l'anno scolastico 2014/2015, tra le scuole che hanno partecipato a tale iniziativa anche gli studenti della 2 A e 4 B CAT delll'ITCG Argentia di Gorgonzola (MI) con il prof. Marco Fragale. Il percorso educativo di due incontri di 2 ore per classe tenuti da educatori dell'Ufficio Educazione Mondialità della Fondazione Pime Onlus, ha cercato di mettere insieme una parte di educazione all’intercultura e all’incontro con l’altro (primo incontro) con la testimonianza di migranti e di anziani su storie di vita vissuta (secondo incontro).

I ragazzi e le ragazze con l'aiuto dell'educatore PIME, sono stati indotti a riflettere su un modo del tutto nuovo di vedere la diversità personale, culturale e generazionale sradicando pregiudizi e paure. Hanno cercato di superare categorie e stereotipi, riconoscendoli e smascherandoli, per aprirsi all'incontro con la persona, unica e preziosa. Hanno sperimentato quindi il cambiamento di punto di vista a partire da altre visioni del mondo e della vita, per far diventare i ragazzi responsabili attori di cambiamento. Con queste solide basi, i ragazzi hanno ascoltato le testimonianze di "maree di uomini e viaggi", anziani e migranti, vite che, a distanza di tempo e di luoghi, si somigliano. L'incontro allora tra due umanità, due gruppi apparentemente molto diversi ma che hanno trovato terreno comune, orizzonte comune nel linguaggio della narrazione: le storie degli uni e degli altri hanno come elemento aggregante il racconto delle vite interrotte da sopraggiungimento improvviso della guerra o dell'emigrazione. La testimonianza è stata un video, frutto di laboratori di narrazione per migranti e anziani delle storie vissute.

In entrambi gli incontri la metodologia usata in classe è stata attiva e coinvolgente. Narrazioni, lavori di gruppo, dinamiche, giochi di ruoli e filmati per coinvolgere e rendere protagonisti gli studenti. Il filo conduttore narrativo è stato proprio il tema del cibo, per introdurre il tema di EXPO 2015: cibo, cucina, ricette come chiave per parlare della propria identità culturale. Tale esperienza unica e irripetibile si è conclusa con la visita di entrambe le classi dei padiglioni di EXPO Milano 2015.

Visita la pagina ufficilale del Pime Onlus http://www.pimemilano.com/Pagine/maree-di-uomini-e-viaggi.html