Giorno 11 Maggio 2017 gli studenti dell'ITT  A. Gentileschi che hanno realizzato il volume "Le parole che non ti ho detto...a Paolo Borsellino e altre vittime di mafia" con il loro professore Marco Fragale, hanno ricevuto una bellissima sorpresa, la visita a scuola di Salvatore Borsellino.

“L’incontro con Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, avvenuto l’11 maggio 2017 presso la nostra scuola, è stato fonte di ispirazione per molti. Appena siamo entrati in Aula Vetri, lui era lì, in silenzio, in attesa del nostro arrivo e pronto a condividere con noi le sue emozioni e convinzioni, nonostante un passato tormentato e pieno di dolore, che l’istinto umano avrebbe represso molto volentieri. Ricordo in maniera chiara e toccante le sue prime parole e i suoi primi momenti, che hanno sottolineato la grande saggezza e umiltà che hanno sempre contraddistinto la famiglia Borsellino. Ha lasciato molto educatamente il nostro professore di lettere dietro la cattedra, spostandosi davanti e dichiarando come lui non avesse nulla da insegnarci o farci apprendere, ma di come fosse solo una persona, ormai anziana, pronta a condividere con noi una visione più veritiera dei fatti avvenuti e a sensibilizzarci, dopo 25 anni, per portare avanti il nome e la lotta di suo fratello. La sua umiltà è stata sconvolgente e nello stesso tempo ammirevole, e da lì, non ho più staccato gli occhi di dosso da Salvatore, ripercorrendo passo dopo passo, una storia, che già conoscevo, completando interamente il puzzle degli eventi. E’ stato abile a introdurre i suoi sentimenti e le sue emozioni nel racconto, alzando il tono di voce nei momenti più dolorosi della sua vita, come una sorta di grido e sfogo personale, e sussurrando invece gli attimi più commoventi e commemorativi. Ne momento in cui ha dichiarato di essere “colpevole” in un certo senso, per essere quasi scappato dalla sua terra in cerca di libertà, e di come si sia dedicato interamente al lavoro, oberato giorno e notte per dimenticare e affievolire un dolore che si sarebbe portato per sempre. Ecco, lì ho compreso quanto fosse saggio e quanto fosse importante per me e per la mia crescita e formazione, essere lì, ad ascoltarlo e a far mia ogni singola parola che stesse pronunciando. Sono stati 40 minuti di un discorso che difficilmente dimenticherò e che sicuramente mi sarà utile nei momenti di sconforto. Alzeremo ancora in alto tutti insieme l’agenda rossa scomparsa nel nulla, con quella certezza e la speranza che un giorno riusciranno e riusciremo a scoprire nuovamente ciò che Borsellino aveva annotato, per rendergli giustizia una volta per tutte”  Greta 4 BL

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