Videoclip sulla schiavitù moderna e la difesa dei diritti umani realizzato nell'anno scolastico 2013/2014 con gli studenti della classe IV A INFO dell'ITSOS "Marie Curie" di Cernusco sul Naviglio (MI) in collaborazione con Amnesty International.
Nell'anno scolastico 2013-2014, insieme ai miei studenti del corso informatico e delle telecomunicazioni, abbiamo intrapreso un percorso didattico all’insegna della difesa dei Diritti Umani che ci ha portato a un significativo incontro con alcuni volontari del servizio EDU (Educazione ai Diritti Umani) di Amnesty International. L’intento è stato chiaro, evidente, sensibilizzare i ragazzi su argomenti importanti come la difesa dei più deboli, contro la tortura, la pena di morte e scegliere insieme una tematica da sviluppare nel corso dell’anno.
Dopo la scelta di approfondire la tematica schiavitù e diritti umani, per dare una visione ancora più profonda, l’insegnante ha proposto di realizzare ai propri studenti un videoclip dal titolo “I HAVE A DREAM” ripreso da uno dei più famosi discorsi del ventesimo secolo – quello di Martin Luter King – per denunciare ogni forma di schiavitù e le violenze che si ripetono ancora oggi in Siria, dopo tre anni di guerra.
Il video è stato girato a più riprese, parte a scuola e parte in Sicilia in occasione del nostro viaggio d’istruzione a Catania, Siracusa e Palermo, dove il 29 marzo abbiamo organizzato anche un Flash mob in spiaggia a Mondello per sensibilizzare la gente a dire STOP ALLA SCHIAVITU’ e salvaguardare quei Diritti Umani che oggigiorno vengono continuamente violati. Inoltre, a Partinico, siamo stati anche ospiti di Pino Maniaci presso gli studi televisivi di Telejato, telegiornale antimafia (visto il nostro video realizzato nel 2013 per un precedente progetto sulle vittime della mafia), dove i ragazzi hanno respirato, quel fresco profumo di libertà contro ogni forma di ingiustizia.
Il video multimediale è stato presentato poi in auditorium coinvolgendo le altre classi dell'istituto con la presenza di rappresentanti nazionali di Amnesty International che ne hanno apprezzato non solo la forma ma anche i contenuti di “I have a dream” condividendolo online sui propri canali.
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